Il complesso oggetto di intervento rivestiva un ruolo di notevole importanza nella tradizione, essendo uno degli ultimi esempi di frantoio e di abitazione rurale sull’isola di Panarea. Il principio guida del progetto è stato quindi la volontà di conservare sia l’aspetto esteriore della casa rurale tipica sia la sua storia, comprensiva di materiali e tecniche costruttive tradizionali, nel rispetto delle medesime caratteristiche prestazionali. Il complesso è stato ripensato come abitazione privata conservandone però la leggibilità grazie al mantenimento degli antichi macchinari come la macina del frantoio, le presse e le vasche a caduta per la pigiatura dell’uva. Il cambio di destinazione si è rivelato necessario per garantire il requisito base della conservazione, cioè un utilizzo che eviti l’abbandono dell’edificio e ne garantisca un’adeguata manutenzione nel tempo. Laddove possibile sono stati mantenuti intonaci e pavimentazioni esistenti, mentre gli elementi non recuperabili come i solai sono stati rifatti secondo tecniche tradizionali e con materiali compatibili con l’esistente.
Stato progetto | Realizzazione ultimata |
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Periodo | 2003 |
Incarico | progettazione architettonica (preliminare, esecutivo) |
Committente | privato |