Un accurato rilievo stratigrafico dell’oggetto di intervento, un pregiato fabbricato risalente alla fine del ‘500, ha fatto emergere una storia costruttiva complessa che rispecchia gli adattamenti alle diverse funzioni susseguitesi nel tempo. In fase di analisi sono infatti state individuate le porzioni più antiche del complesso, nonché le aree soggette a maggior degrado, dovuto prevalentemente ad interventi di tipo antropico oltre che ad un peggioramento fisiologico del contesto. Dalle indagini è anche emerso come, nonostante la differenziazione delle funzioni all’interno del fabbricato, la finitura originaria dello stesso fosse unitaria per entrambe le porzioni, del Conservatorio e dell’Ospizio. Pertanto l’intervento progettato, in linea con quanto prescritto dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Comune di Roma, vuole restituire la lettura architettonica unitaria originariamente concepita, eliminando le superfetazioni e le aggiunte improprie non compatibili con le preesistenze, pur rispettando la stratificazione storica degli interventi susseguitisi.
Stato progetto | Cantiere in corso |
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Periodo | 2017 - in corso |
Raggruppamento | Studio Croci e Studio Berlucchi |
Incarico | Progetto esecutivo e direzione operativa per il restauro delle facciate |
Committente | Vicariato di Roma |