Teatro Valle (Roma)

Il teatro Valle, costruito su commissione di Camillo Capranica e su progetto dell’architetto Tommaso Morelli fu inaugurato il 7 gennaio 1727 dopo un anno dall’inizio dei lavori. Nel 1764 e nel 1765 furono eseguite migliorie da parte degli architetti Giovanni Fancesco Fiori e Mauro Fontana e, nel 1791, furono eseguiti nuovi lavori di ristrutturazione dai fratelli Francesco e Giandomenico Navona che mantennero come i loro colleghi la struttura lignea del teatro, operando solo con rinforzi interni sullo stabile. La soluzione non convinse gli architetti del governo di allora, che ordinò la totale ricostruzione del teatro in muratura, per renderlo idoneo alle norme di sicurezza sugli stabili teatrali. Nel 1818 i Capranica affidarono la progettazione del nuovo edificio a Giuseppe Valadier. Per l'erezione della struttura muraria la sala perse un ordine di palchi, che si ridussero a quattro, mentre le dimensioni rimasero pressoché inalterate: gli ordini vennero comunque modulati in linee curve che fornirono eleganza e movimento. Il crollo di una parete del palazzo, che confinava col teatro, implicò il passaggio dei lavori dal Valadier all'architetto Gaspare Salvi che terminò l'opera nel 1822. Nel corso del XIX e del XX secolo il teatro fu oggetto di ulteriori ammodernamenti, che videro coinvolti le pitture del soffitto, che venne ridecorato dal pittore Silvio Galimberti, il sipario ed il palco reale. Oggi l’interno del Valle si presenta come quello tipico della sala ottocentesca “all’ italiana”, con platea a ferro di cavallo e ordine di palchi intorno. Il teatro sarà oggetto di un intervento di restauro ed un ripensamento complessivo per l'adeguamento normativo.