Restauro e miglioramento sismico

Il Piccolo Teatro della Concordia di Portomaggiore, costruito tra il 1840 e 1843 su progetto attribuito all’Arch. Ing. Giovanni Tosi e inaugurato il 15 ottobre 1844, presenta i caratteri tipici del teatro “all’Italiana”: l’ingresso con foyer al piano terra e il ridotto al primo piano, la sala teatrale con tre ordini di palchetti su struttura lignea decorata la torre scenica con scale e ballatoi per il raggiungimento della macchina scenica superiore e il corpo camerini, in posizione laterale. L’edificio, chiuso alla funzione teatrale da circa 70 anni, è stato oggetto, dagli anni ’80 in poi, di alcuni lavori di risistemazione dell’avancorpo e di rifacimento della copertura, interventi che di fatto hanno salvato quanto rimasto della sala.

Il progetto di restauro e recupero complessivo ha mosso i suoi primi passi da un’ampia campagna di rilievi e indagini. La finalità è la riapertura del teatro per un utilizzo il più possibile polifunzionale (feste, balli, spettacoli musicali, prosa, lirica, saggi di danza, mostre ed esposizioni ecc) per restituire a Portomaggiore un luogo a servizio di tutte le realtà culturali del territorio.

Agli interventi di restauro architettonico si affiancheranno le opere strutturali per il miglioramento sismico e il rifacimento di tutta l’impiantistica, al fine di adeguare il teatro alle normative più recenti di sicurezza e prevenzione incendi, sempre nel rispetto del vincolo di tutela monumentale a cui è sottoposto.

La sala teatrale e la torre scenica saranno oggetto di un intervento di restauro a tuttotondo. Le strutture saranno consolidate e i palchetti lignei restaurati (le indagini hanno infatti evidenziato la presenza di decorazioni semplici, ma eseguite anche a foglia d’oro!). La platea e il palco scenico, quasi del tutto perduti, saranno ricostruiti nella medesima posizione e con la stessa pendenza di quelli storici; sarà anche ripristinata la fossa orchestra, dotata di una struttura sbotolabile. Tra i temi più delicati del restauro di questo teatro vi è certamente quello del grande soffittone della sala, la cui porzione centrale è andata irrimediabilmente perduta. Sono state prese in considerazione diverse soluzioni. Il grande vuoto centrale verrà reintegrato con una membrana orizzontale di listelli in legno a distanza ravvicinata, ancorati alla struttura esistente. La percezione dello spettatore sarà comunque quella di una superficie architettonica continua e compiuta, senza banalizzare lo spazio. La scelta è quindi ricaduta sulla reinterpretazione dell’elemento rispettando la storia dell’edificio, anche nelle sue fasi più buie (ben 70 anni), senza pregiudicare l’estetica generale della sala. Al centro verrà ricollocato il rosone ligneo, oggi conservato nella Biblioteca Comunale, e un nuovo lampadario.

 

Stato progetto
Progetto
Periodo
2020 - in corso
Raggruppamento
Studio Berlucchi srl
Incarico
Progettazione e direzione lavori
Committente
Comune di Portomaggiore (FE)
Importo lavori
€ 2.500.000