Diagnostica, restauro, copia e ricollocamento sulla sommità del campanile

A seguito di un fulmine che nel 1993 ha colpito la statua dell'Angelo, il corpo ligneo ha subito una completa carbonizzazione, mentre le lamine di rivestimento in rame sono state interessate da una consistente deformazione e dal distacco di diverse porzioni, ad esclusione delle sole ali dell'angelo che sono state risparmiate. La Soprintendenza ha promosso il restauro dell'elemento danneggiato e si è quindi resa necessaria una campagna preliminare di indagini diagnostiche, oltre che la ricostruzione fotografica, non esistendo alcun rilievo particolareggiato. Dal confronto con le vecchie fotografie è stato possibile isolare una per una le singole lastre di rivestimento conservatesi, individuando il loro corretto posizionamento, per poi ricollocarle su un nuovo corpo ligneo scolpito fedelmente all'originale grazie all'esecuzione di modelli di studio. Terminato il restauro, prima della definitiva collocazione all'interno della chiesta, la statua restaurata è stata utilizzata come calco per realizzare una copia in bronzo da riposizionare sulla sommità della chiesa, patinando le superfici per rendere il colore il più possibile simile all'originale. 

 

Stato progetto
Realizzazione ultimata
Periodo
1994
Committente
Soprintendenza Beni Ambientali ed Architettonici di Venezia e Laguna