Ricostruzione post sisma

Il progetto di ricostruzione si basa sulla indicazione del Ministero Beni Culturali del “com’era e dov’era”, nel rispetto delle fasi storiche che nei secoli e durante le numerose ricostruzioni hanno interessato sia gli interni sia gli esterni della Basilica. L’approccio progettuale si fonda sui principi della ricostruzione filologica, con una attenta analisi della documentazione fotografica storica e delle decorazioni rimaste, utilizzando materiali della tradizione senza accentuare i contrasti tra nuovo e antico, pur nella loro riconoscibilità. 

Attribuiamo grande importanza alla conservazione di tutte le porzioni originali superstiti in quanto portatrici di un valore storico-materico e testimoniale intrinseco, anche se non necessariamente artistico; l’esistenza di tali lacerti giustifica la ricostruzione “com’era e dov’era” ed evita la realizzazione di una mera copia.

Il gruppo di progettazione ha rilevato tutte proporzioni della basilica, tutte le porzioni di intonaco e stucchi sopravvissute al crollo, prevedendone un restauro non integrativo dei profili, così da mantenere la riconoscibilità rispetto alle superfici ricostruite ex novo.

Le superfici superstiti non superano il 10% dell’originaria basilica, il restante 90% delle cornici, capitelli e lesene sarà ricostruito seguendo i profili e i dettagli originali, con materiali a base di calce, nel rispetto e valorizzazione della maestria artigianale italiana.

Gli elementi figurativi mancanti quali statue, fregi e altorilievi, caratterizzati da una creatività soggettiva legata al singolo artista settecentesco, saranno riproposti in maniera semplificata, con linee generali che ripropongano le volumetrie e i materiali costitutivi, ma senza cadere nella pedissequa riproposizione dei decori barocchi purtroppo perduti per sempre. Integrando armoniosamente il nuovo con le porzioni originali restaurate in maniera conservativa.

La basilica era caratterizzata da materiali poveri quali stucchi e gessi, che imitavano marmi e ricche decorazioni: questo carattere di semplicità sarà conservato anche nella ricostruzione.

Una peculiarità del progetto architettonico è la riproposizione della facies settecentesca, caratterizzata dal grande soffitto ligneo a cassettoni e tele dipinte che ricopriva la navata (rimosso nel 1950) la cui geometria, ricavata grazie ad una attenta ricerca storica, viene ricostruita in maniera semplificata con lamelle lignee affiancate tra di loro. In tal modo si elimina la disarmonia venutasi a creare nel recente passato tra le pareti con cappelle barocche e il soffitto neo gotico.

La facciata monumentale, sopravvissuta ai crolli, sarà restaurata sia nel paramento lapideo sia nelle importanti statue e sculture che la valorizzano.

Per il Portico delle Misure saranno riproposte le originarie volte, in luogo del tetto a travetti lignei crollato con il sisma e che mai era esistito nell’antico passato.

Dal punto di vista della stabilità strutturale, le linee guida sono state la conservazione e il consolidamento di tutte le murature superstiti, l’integrazione e il completamento con nuove murature in pietra (con riutilizzo dei conci recuperati dal crollo) e nucleo in mattoni, legati con malta a base di calce idraulica speciale, e la realizzazione di un sistema di incatenamenti in grado di garantire la compattezza dell’intero sistema strutturale e la resistenza ai futuri terremoti. Particolare attenzione è stata riservata al collegamento dei paramenti murari interni ed esterni originari e alla stabilità del campanile, che sarà ricostruito con murature più leggere e adeguatamente controventato.

Per quanto riguarda gli aspetti impiantistici, si prevede la realizzazione di un sistema di riscaldamento sotto-pavimento a bassa inerzia e consumi molto ridotti e la realizzazione di un nuovo sistema di illuminazione che accentui e valorizzi le caratteristiche architettoniche e liturgiche della Basilica. Completano un impianto audio, video e di controllo, tutti gestiti da un sistema domotico di ultima generazione.

Una ultima importante innovazione sarà l’accessibilità alla Basilica e alla cripta in maniera indipendente da parte dell’Utenza Debole grazie ad un nuovo elevatore inserito nella porzione basamentale della torre campanaria e accessibile dal Portico delle Misure.

Stato progetto
Cantiere in corso
Periodo
2020 - in corso
Raggruppamento
Studio Comes Associato, Studio Berlucchi srl, GM Engineering, Dott. Moscardi, Dott.ssa Roberta Michelini, Dott. Paolo Pastorello
Incarico
progettazione, direzione lavori, sicurezza
Committente
MIC- Ufficio del Soprintendente speciale per e aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016
Importo lavori
8.000.000 €